Si è tenuto a Roma lo scorso 25 ottobre l'incontro Allevamento di conigli: nuove soluzioni dal benessere animale, organizzato da CIWF per avviare un confronto sullo stato della coniglicoltura italiana e sulle opportunità che possono derivare dal miglioramento degli standard di benessere animale.

La conferenza ha visto l'intervento di diversi relatori di rilievo, come Ugo Santucci del Ministero della Salute, Giovanni Di Genova del Ministero delle Politiche Agricole, Gian Luca Bagnara – Presidente Assoavi, Zeno Roma – Allevatore di conigli e Ricarda-Maria Heydemyer – Dirigente dell'azienda tedesca BreFood.

L’Italia, fino a pochi anni fa leader europeo di settore, sta perdendo oggi il proprio primato produttivo, subendo la competizione di Spagna e Francia, e l'aumento delle importazioni. Nonostante non esistano dati concordanti e omogenei sul numero di capi allevati e sul fatturato, dal quadro emerso dalla discussione traspare che il settore cunicolo italiano sta affrontando un momento di difficoltà.

Nel nostro Paese la stragrande maggioranza dei conigli è allevata in gabbie di batteria, in cui gli animali non hanno spazio per muoversi, alzarsi sulle zampe posteriori e distendersi lateralmente. Una situazione che pregiudica gravemente il loro benessere e non è in grado di rispondere alle esigenze dei consumatori, che sempre di più considerano il benessere animale come un fattore imprescindibile della qualità dei prodotti.

Eppure, come mostrato dagli interventi dell’allevatore italiano e dell’azienda tedesca BreFood, esistono sistemi di allevamento alternativi alle gabbie che siano rispettosi del benessere dei conigli e, allo stesso tempo, anche sostenibili su scala commerciale.

La filiera cunicola italiana può puntare a risollevarsi dalla crisi attuale solo investendo nel benessere animale. Perché questo accada, è necessaria la collaborazione di tutti gli attori della filiera, dal Ministero delle Politiche Agricole alla società civile, passando attraverso i produttori, le associazioni di categoria e la grande distribuzione organizzata.

Dichiara Elisa Bianco, responsabile del Settore Alimentare di CIWF: “La folta partecipazione al nostro incontro da parte di molti grandi attori e operatori del settore cunicolo italiano è stata per noi un segnale importante. Si tratta di un settore che sta attraversando un momento di difficoltà, ed è fondamentale che si scelga la direzione giusta verso cui indirizzarsi, preferendo investimenti che siano longevi e in grado di rispondere alle richieste dei consumatori. Come sta dimostrando il caso delle uova, i consumatori non vogliono gabbie per l’allevamento, né arricchite né di batteria, e ci auguriamo che il settore cunicolo prediliga guardare direttamente a sistemi alternativi maggiormente rispettosi del benessere degli animali”.

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Allevamento di conigli, nuove soluzioni dal benessere animale