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Pubblicato il primo report europeo ChickenTrack!

News Section Icon Pubblicato 26/04/2023

Pubblicato oggi il primo report europeo ChickenTrack di Compassion, che a cadenza annuale misura i progressi delle aziende verso il rispetto dei requisiti di migliore benessere dello European Chicken Commitment (ECC).

Oltre 350 aziende in Europa e Regno Unito hanno sottoscritto l'ECC, riconoscendo il proprio ruolo nel miglioramento delle condizioni di allevamento e abbattimento dei polli da carne nelle proprie filiere entro il 2026. La produzione di polli ha raggiunto i 6,4 miliardi nell'UE e nel Regno Unito nel 2020, ma si stima che solo l'8% dei polli sia allevato in sistemi che rispettano migliori standard di benessere. Grazie allo European Chicken Commitment, la produzione di polli da carne è all'inizio di un evoluzione di vasta portata.

ChickenTrack ho l'obiettivo di promuovere la conformità agli standard dell'ECC e incoraggiare la trasparenza, celebrando le aziende all'avanguardia che stanno progredendo nella transizione verso il miglioramento del benessere dei polli. Il report del 2022 fornisce una punto di partenza di riferimento per monitorare i progressi del settore di anno in anno.

Risultati principali

  • Il report 2022 monitora i progressi di 60 aziende europee, selezionate in base alle dimensioni e alla loro influenza sul mercato, nell'implementazione di 73 impegni:
    • 20 hanno assunto impegni a livello europeo
    • 17 hanno assunto impegni parziali in Europa, tra cui Carrefour, che si è impegnata anche in Italia 
    • 23 operano solo su scala nazionale, tra cui le italiane Eataly e Fileni
  • In relazione ai 73 impegni:
    • Per 31 (il 42%) sono stati comunicati i progressi fatti.
    • Solo per 4 impegni (il 5%) sono stati comunicati i progressi fatti rispetto a tutti i criteri dell'ECC (REMA 1000 96%, Eroski 39%, Elior 22% e IKEA 3%).
    • Un produttore norvegese, Norsk Kylling, rispetta i criteri sul 100% della propria produzione.
    • Tra le aziende che comunicano i progressi, la maggior parte sono francesi, di cui 6 supermercati.
    • Per più della metà degli impegni (42) di 37 aziende (58%) non sono stati comunicati i progessi fatti.
  • Per 27 impegni (il 37%) sono stati comunicati i progressi fatti per singoli criteri:
    • La densità di allevamento è il requisito su cui vengono comunicati più frequentemente i progressi (per 25 impegni), con una transizione media che si attesta al 30%
    • Cambio di razza (progressi comunicati per 21 impegni), transizione media 21%
    • Presenza di luce naturale (progressi comunicati per 23 impegni), transizione media 43%
    • Presenza di arricchimenti (progressi comunicati per 24 impegni), transizione media 47%
    • Stordimento in atmosfera controllata (CAS) (progressi comunicati per 19 impegni), transizione media 54%
    • Certificazione da parte di enti terzi secondo i criteri dell'ECC, progressi comunicati da una sola azienda, M&S

L'adesione dei supermercati è fondamentale

Il pollo allevato secondo i requisiti dell'ECC è ora presente sugli scaffali di alcuni supermercati leader in Europa: M&S nel Regno Unito, Carrefour in Francia e REMA1000 in Norvegia. L'impegno da parte dei supermercati è essenziale per incentivare la transizione del mercato e far sì che i prodotti che rispettano migliori standard di benessere diventino il nuovo standard di base dell'industria.

Possiamo vedere come i retailer stiano generando un impulso nel mercato sia in Francia, dove tutti i leader di settore (ALDI, Auchan, Carrefour, E.Leclerc, Groupe Casino, Intermarché, Système U, Lidl e Schiever) hanno sottoscritto l'ECC, sia nei Paesi Bassi, dove tutti i principlali attori della distribuzione si sono impegnati a vendere pollo che rispetti gli standard dello schema di certificazione Beter Leven a 1 stella (quasi completamente conforme ai requisiti dell'ECC), diventando il Paese con la più alta percentuale di produzione di pollo da razze a più lento accrescimento d'Europa.

I supermercati italiani sono in netto ritardo rispetto ad altri paesi europei per quanto riguarda il benessere dei polli, e nel 2022 soltanto Carrefour, Cortilia e Eataly avevano sottoscritto pubblicamente l’ECC. I risultati ottenuti da supermercati leader di settore in altri paesi europei dimostrano che il cambiamento non solo è realizzabile, ma è ciò che i consumatori si aspettano.   

Elementi chiave per la transizione

I progressi sono stati più lenti del previsto, poiché le aziende continuano ad affrontare l'impatto di un contesto difficile a causa della pandemia, della guerra in Ucraina, dell'aumento dell'inflazione e della persistente diffusione dell'influenza aviaria.

Nonostante queste sfide, è indispensabile che le aziende continuino a lavorare per sviluppare le loro tabelle di marcia per l'implementazione dell'ECC e ad affrontare gli elementi costitutivi del successo, per consentire una transizione agevole non appena l'ambiente economico migliorerà.

Impegnarsi pubblicamente a rispettare gli standard dell'ECC è un primo passo importante, ma la definizione di un percorso graduale, e soprattutto la sua attuazione, sono fondamentali per il successo.

Tracey Jones, Direttrice Globale del Settore Alimentare di Compassion, ha commentato: "Adottare migliori standard di benessere dovrebbe rappresentare una priorità per tutte le aziende alimentari. I polli sono esseri senzienti e meritano una buona qualità di vita. Allevando razze più robuste in condizioni adeguate può permettere ai polli di vivere più a lungo e godere di una migliore salute fisica e mentale."

"Assumendo impegni concreti e a livello di settore, insieme a investimenti responsabili, strategie d'implementazione chiare e attività di comunicazione mirate, i prodotti ottenuti secondo migliori standard di benessere non solo sono commercialmente realizzabili, ma rappresentano una vera e propria trasformazione per l'intero settore".

Scopri di più su ChickenTrack qui.

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